SANREMO 2015

“La scenografia di Sanremo 2015 è simbolicamente un immenso fiore, una immensa “campanula”
insomma un fiore tecnologico. Una tecno scenografia avvolgente tra palco esibizioni, platea e
galleria. La sistemazione dell’orchestra progettata come continuità tra palco e platea. Una
progettazione tesa ad evidenziare una circolarità che avvolgerà il singolo cantante che si troverà
al centro di uno spazio, tesa a portare le due quinte laterali a toccare la galleria in un’organicità di
segni dinamici. Una tecnologia che diverrà romantica con tutte le miscelazioni che ci saranno tra le
luci e la grafica. Un connubio importante tra movimentazioni scenografiche, il video, la fotografia, la
grafica. Ho seguito con particolare attenzione insieme al regista, i segni grafici che, potessero
inserirsi nelle superfici degli apparati visione in maniera organica che permettessero la
trasformazione della scena per riuscire a personalizzare ogni singola canzone. Siamo riusciti a
creare una scatola della televisione, una scatola dove video (regia), luci(fotografia), audio
(canzoni), grafica ed orchestra hanno trovato i loro spazi nella scenografia integrandosi tra di loro.

La scena è costruita con un grande palco con ai lati le due sezioni orchestrali, a sx quella
sinfonica, a dx la ritmica. Al centro del palco un grande Ledwall (Compass) curvilineo, montato
su 10 archi (8 m. di altezza cad.) di cerchio, concavi che, formano un sipario motorizzato che si
muove sull’asse orizzontale. Questa enorme “ONDA” potrà avere15 diverse tipologie di
conformazione, cambiando evidentemente l’impatto sceno/grafico e permetterà alle immagini di
avere continue trasformazioni. Dietro a questo ledwall ci sarà un altro fondale tecnologico di
Halupix che permette se in funzione, di rendere le immagini video rarefatte, di valorizzare a
seconda della intensità l’immagine sul ledwall, l’immagine sugli Halupix oppure la miscellanea tra
le due, dal momento che la particolare caratteristica del ledwall permette, essendo costruito a
lamelle orizzontali, alla luce di filtrare attraverso la propria struttura. Questi Halupix continueranno
l’ONDA sul pavimento che sarà rivestito di vetro trasparente tale da contenere anche le parti
restanti che avranno un velluto nero con degli Swarowsky. A dx e a sx del Ledwall ci sono due
strutture metalliche a maglie rettangolari dove il direttore della fotografia ha inserito degli Sharpi
motorizzati. Tutti i perimetri della struttura, saranno rivestiti da Dynamic led che da una
conformazione così ortogonale, partiranno per i laterali delle pareti della scena, fino al
controcampo, in leggiadre linee curvilinee che si fermeranno al centro del controcampo davanti ad
una scritta volumetrica:SANREMO 2015. Questa scritta all’apparenza tutta nera avrà anch’essa al
suo interno Dynamic led che permetteranno alla stessa di prendere colore. É stata utilizzata
un’altra tipologia di apparato sulle colonne e sotto la scala centrale di policarbonato trasparente
che porta in platea. Questa tecnologia led si chiama Flex proprio perchè si possono avere superfici
curve molto accentuate, in questo caso per esempio possono fasciare le colonne strutturali dei lati
della scena e sotto la scala trasparente proseguire il percorso dell’Onda presentando la superficie
finale con una curva convessa.

Un altro sipario, davanti a quello concavo del ledwall che scenderà all’occorrenza. Questa volta è
una struttura convessa con fasce verticali in carpenteria metallica sul perimetro del quale verranno
montati Dynamic led, negli spazi vuoti tra una fascia e l’altra verrà inserita una pellicola Switch
Glass, che è un sistema nella tecnologia delle pellicole elettro pilotate in grado di mutare il suo
stato: da barriera visiva di colore bianco opalino ad una condizione di trasparenza mediante
l’impulso elettrico trasmesso alla pellicola.
Infine la SCALA, la famosa scala, caratteristica importante della scenografia di Sanremo nel corso
degli anni. Una scala larga sei metri,sofisticata nella sua motorizzazione, permetterà alla stessa di
spostarsi da quota 0.45 perfettamente in piano, con una trasformazione in scala fino a quota 2.20 .
Attraverso un sofisticato ed ingegnoso meccanismo i gradini nella fase di salita si muoveranno fino
a trasformare, un piano, in una scala. La scala sarà mossa da due pistoni laterali in acciaio che si
potranno vedere essendo le pedate e le alzate della stessa trasparenti.
Tutto questo sono riuscito a realizzarlo per la grande serenità che c’è in questo gruppo di lavoro,
dove il direttore artistico Carlo Conti, ha messo tutti a proprio agio rispettando fortemente le
professionalità di ognuno di noi.
Grazie”

Sanremo 10/14 febbraio

RICCARDO BOCCHINI